A partire da aprile 2025 dovrebbe entrare in operatività la Zona Logistica Semplificata (ZLS) di Genova, uno strumento strategico per favorire lo sviluppo dell’economia logistica e produttiva nel sistema portuale e retroportuale ligure. Lo ha annunciato il Comune di Genova nel corso di una commissione consiliare tecnica tenutasi a Palazzo Tursi, in cui sono stati illustrati i passaggi attuativi e le opportunità legate alla ZLS.
Cos’è la Zona Logistica Semplificata e perché è importante
La ZLS è un’area economicamente strategica nei pressi di un porto core della rete TEN-T (Trans-European Transport Network), nella quale si applicano semplificazioni amministrative e agevolazioni fiscali per favorire investimenti da parte di imprese logistiche, manifatturiere e di servizi.
Questo strumento, previsto dalla normativa nazionale (L. 123/2017), è destinato a rafforzare la competitività del porto di Genova, attrarre capitali e promuovere l’occupazione.
I vantaggi per le imprese
Le aziende che si insedieranno nella Zona Logistica Semplificata Genova potranno beneficiare di:
- snellimento delle procedure burocratiche attraverso lo sportello unico doganale e logistico (SUDOCO), che coordina autorizzazioni e controlli;
- agevolazioni fiscali come crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali;
- accesso facilitato ai fondi strutturali europei e ad altri incentivi;
- accelerazione delle tempistiche autorizzative per nuovi insediamenti o ampliamenti aziendali.
La mappatura digitale delle aree disponibili
Il Comune di Genova ha realizzato una mappatura digitale delle aree idonee, nel rispetto del Piano Urbanistico Comunale. Questa mappa interattiva è già disponibile online sul sito istituzionale, ed è consultabile da cittadini, imprenditori e investitori interessati a verificare le zone disponibili per nuove attività logistiche. La mappatura ha coinvolto anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e le principali associazioni di categoria.
Il perimetro della ZLS Genova
La Zona Logistica Semplificata di Genova comprende:
- il porto di Genova;
- l’area retroportuale e gli interporti;
- una rete di zone produttive e logistiche nei comuni dell’area metropolitana (tra cui Campi, Bolzaneto, Cornigliano, Sestri Ponente, Borzoli);
- 10 Comuni liguri e 13 Comuni piemontesi ricompresi nel perimetro della ZLS.
L’intero territorio è connesso da una rete ferroviaria e autostradale integrata che punta a favorire l’intermodalità e a ridurre la congestione stradale.
Governance: il Comitato di Indirizzo
Il coordinamento delle attività della ZLS sarà affidato a un Comitato di Indirizzo, convocato dalla Regione Liguria. Questo organo collegiale includerà:
- rappresentanti delle Regioni coinvolte;
- rappresentanti dei Comuni aderenti;
- l’Autorità di Sistema Portuale;
- soggetti pubblici e privati che operano nella logistica.
Il Comune di Genova parteciperà come uditore, con la possibilità di proporre osservazioni utili all’attuazione operativa.
Obiettivi a medio termine
Tra gli obiettivi principali:
- rilanciare l’attrattività di Genova come hub logistico internazionale;
- favorire nuovi insediamenti imprenditoriali e l’ampliamento delle attività esistenti;
- generare nuova occupazione nel settore della logistica avanzata;
- rendere il sistema portuale più competitivo e resiliente anche nei confronti della concorrenza internazionale.
Una leva per lo sviluppo integrato
La ZLS Genova rappresenta un’opportunità concreta per costruire un sistema logistico moderno, interconnesso e orientato alla sostenibilità. È una misura attesa da tempo, che oggi trova finalmente una cornice normativa attuativa e strumenti operativi pronti all’uso.
Con l’avvio dei lavori del Comitato di Indirizzo e la disponibilità della mappatura digitale, Genova si appresta ad entrare in una nuova fase di crescita economica, basata su efficienza, innovazione e semplificazione.